Quante volte vi è capitato che durante un percorso per la perdita di peso, siete saliti sulla bilancia di casa contentissimi del risultato ottenuto, e poi il giorno dopo su quella del vostro nutrizionista avevate un peso più alto? Oppure, in modo molto più generico, ieri avevate un peso, oggi ne avete un altro, e domani nuovamente diverso? Pensate di essere ingrassati durante la notte, o il pasto che avete mangiato la sera prima vi abbia fatto accumulare grasso? Nulla di tutto ciò! Ricordate che non si ingrassa o dimagrisce in maniera considerevole da un giorno all’altro, ma c’è bisogno di un costante aumento o diminuzione del rapporto tra la quota calorica in entrata e in uscita per diversi giorni prima di vedere una variazione di peso legata al grasso. I cambiamenti di peso di cui parliamo invece, riguardano principalmente variazioni di liquidi corporei, le cui cause possono essere molteplici. Andiamo ad analizzarne alcune:
Pasti molto saporiti o ricchi di carboidrati. Quando siamo a dieta per ottenere una perdita di peso, in genere l’alimentazione vede un bilanciamento dei nutrienti sicuramente migliore di quello che si aveva in precedenza, ma alcune volte per velocizzare il dimagrimento si ricorre a piani “low carb”, dove vengono ridotti molto i carboidrati. Allo stesso modo si comincia a fare anche più attenzione all’utilizzo del sale, che spesso viene in automatico grazie al cambiamento degli alimenti stessi che si utilizzano per la preparazione del pasto. Tutto ciò, stimola una condizione di drenaggio dei liquidi accumulati precedentemente a causa di una alimentazione senza controllo, portando quindi ad una condizione di scarico e sensazione di leggerezza. La bilancia a questo punto vede una prima fase di discesa importante (perdita di liquidi) che poi andrà incontro ad una più lenta (consumo del grasso), ma mai una risalita. Se invece comincio a introdurre pasti differenti da quelli che sto consumando, con una presenza di carboidrati più massiccia e magari anche di sale, comincerò a riaccumulare liquidi che faranno riaumentare la bilancia. Questo succede perché il carboidrato, una volta assunto e assorbito in quantità più elevate, se non bruciato nelle ore successive, viene accumulato sotto forma di glicogeno muscolare ed epatico, raggiungendo un peso massimo anche di 500gr, e avendo la capacità di legare acqua, anche per il doppio del suo peso, provoca un inevitabile aumento di bilancia. Anche il sale compie il suo dovere sui liquidi avendo la capacità di trattenerli per effetto osmotico. Ecco qui che ieri avevo un peso e dopo un pasto particolare, oggi peso di più. Stiamo tranquilli.. non sono ingrassato!
Pasto che gonfia l’intestino o stipsi. Molte persone hanno una particolare sensibilità intestinale, soffrendo a volte di colon irritabile, disbiosi, iper-proliferazione batterica e quant’altro, può quindi capitare che a seguito di un pasto, a causa di un alimento scatenante, possano avere reazioni come un forte gonfiore intestinale. La maggior parte delle volte pensiamo che il gonfiore sia solamente una condizione legata ad un accumulo di aria, e che quindi possa influire sul “pantalone che non si allaccia più” a causa della distensione addominale, ma non sulla bilancia. In verità queste condizioni intestinali, sono delle manifestazioni infiammatorie dove vengono trattenuti liquidi, fino a che non si va incontro alla risoluzione della problematica. Allo stesso modo, anche la stipsi, quindi la difficoltà ad avere una regolarità nelle evacuazioni, può provocare sensazioni di questo tipo, e aumento della bilancia sia per il peso delle feci che per i liquidi trattenuti.
Condizioni climatiche. Gli sbalzi di temperatura possono portare a variazioni di liquidi perché il freddo è un vasocostrittore e quindi favorisce il drenaggio, mentre il caldo è vasodilatatore che ne aumenta l’accumulo. Ovviamente non tutti i fisici sono soggetti a tale sofferenza, in genere la popolazione più colpita è quella femminile, che già manifesta problematiche di circolazione e gambe gonfie. La condizione di aumento si nota nel periodo che va dalla primavera all’estate, o all’interno della stagione estiva stessa dove arrivano forti ondate di caldo improvvise.
Ormonali. Riguardano anch’esse principalmente le donne. Nei giorni antecedenti e durante il ciclo mestruale, le donne possono notare un rigonfiamento del seno e della pancia, provocato dai liquidi richiamati dagli ormoni prodotti in questa fase del mese, con conseguente aumento della bilancia che varia in base al fisico in genere tra 0.8/1.2 kg.
Patologiche. Molto spesso patologie infiammatorie, articolari e non, sono soggette alla presenza di edema infiammatorio. Tale condizione, anche se in misura minima potrebbe provocare l’accumulo di liquidi. Caso invece dove è più marcato l’aumento dei liquidi, è quello dell’insufficienza renale cronica con paziente dializzato. Tra una dialisi e l’altra, il peso andrà aumentando perché i reni, non hanno più la capacità di filtrare ed eliminare i liquidi. La variazione della bilancia da un giorno all’altro per questo tipo di patologia, è utile al paziente per capire la situazione di accumulo.